Leggi il contenuto della pagina

Dal 2005 Politicamente Scorretto da Casalecchio delle Culture, in collaborazine con Carlo Lucarelli, lancia una sfida: la cultura è l'unica arma degna di una società  civile per affermare valori di giustizia, solidarietà  e legalità . [vai]


 

 


Cineca
Concerta

Emilia Romagna Teatro Fondazione
Cinemovel Foundation
Cooperare con Libera Terra
Banca Etica
Radio Città  del Capo e LiberaRadio
@igersBologna
LS Distribuzione Editoriale

Vita
Narcomafie
AntimafiaDuemila

Ha sede presso la Casa della Conoscenza e lo coordina la presidente di Casalecchio delle Culture Ass. Paola Parenti. [vai]
Ha realizzato il portale 


Percorsi di teatro civile

A cura di Federico Toni (studioso e organizzatore teatrale)


"Teatri di Alta civiltà ", Ore 17, Casa della Conoscenza
e in diretta web su questo sito

 

Interverranno quattro attrici:

Roberta Biagiarelli sul suo percorso dedicato alla guerra e alle vittime civili,

Lucilla Giagnoni sul suo percorso dedicato alla Città  nell'Apocalisse,

Giuliana Musso sul suo percorso in cui declina i temi etici del  nascere e morire,

Laura Curino in collegamento online illustrerà  il suo percorso dedicato al lavoro e ai suoi diritti.

 

Leggi qui sotto i loro percorsi di teatro civile e inviaci (via mail info@politicamentescorretto.org) i tuoi spunti di riflessione o pubblicali sulla nostra pagina di Facebook. Il coordinatore Federico Toni li porterà  all'attenzione delle attrici durante l'incontro.

 

SONO TRASLOCATA A FARE ALTRO

"Il mio fare teatro negli ultimi dieci anni si è fuso sempre più con le tematiche affrontate nei miei spettacoli. La rappresentazione scenica è diventata la punta di un iceberg di tutto un mondo sotterraneo e articolato che muovo e che a sua volta agisce in modo indipendente (dal volontariato alle azioni e creazioni di reti di solidarietà , dalla partecipazione attiva alla condivisione dei contatti, al lavoro con la società  civile). La mia svolta artistica e umana è avvenuta nel 1998 incontrando l'orrore nella Città  di Srebrenica in Bosnia Orientale. In realtà  da quel posto non mi sono più allontanata e cosà è nato il monologo A come Srebrenica, poi il documentario Souvenir Srebrenica, poi il progetto di cooperazione culturale realizzato in loco tra il 2008 e il 2010. Da ultimo il progetto di solidarietà  La TransuManza della pace che è anche un road-movie. E' una passione paranoica e vitale che mi lega ancora oggi dopo tanti anni a quel luogo e ai suoi abitanti. Il soggetto del lavoro è lo stesso, ma il mio interesse è scendere in profondità  e scandagliare l'animo umano nei suoi abissi e nella sua bellezza. Mi piace lavorare concretamente per azioni utili e necessarie con persone che condividono la mia stessa urgenza, e che con il teatro spesso non c'entrano nulla".

Roberta Biagiarelli

Su questo tema lancia spunti di riflessione

 

IL LATO OSCURO DEL LAVORO

"In questi anni ho fatto del lavoro la cifra del mio fare teatro. Ho raccontato il lavoro come impresa, creazione e socialità  in Olivetti, ne Il signore del cane nero dedicato a Mattei, nelle storie di donne di Telai. Oggi sto raccontando il lavoro nel suo lato oscuro in Malapolvere, dedicato a Casale Monferrato, alla Città  dell'eternit. Una delle storie simbolo della nostra contemporaneità ; veleni in cambio di prosperità  economica, fatiche e disagi al limite dell'umano in cambio di salari decorosi, fino all'assurdo scambio di malattia in cambio di benessere. E parallelo l'altro scambio infernale: bugie o silenzio invece di verità , arroganza invece di etica, rischi mortali invece di ricerca, profitti invece di sicurezza. Quella che racconto non è solo la storia delle Città  dell'Eternit. E' la storia del maggior processo penale mai celebrato per disastro ambientale. E' in questa storia di persone come Romana Blasotti, come Bruno Pesce, di famiglie e di un'intera Città  che si scatena con forza l'antidoto all'indifferenza, alla menzogna e - speriamo un giorno - anche alla malattia. àˆ una storia tra queste due opposte energie: malefica e salvifica. àˆ una storia di rabbia e d'amore. Amore per la vita di tutti noi."

Laura Curino

Su questo tema lancia spunti di riflessione

 

LA MATERIA VIVENTE CHE SERVE AL TEATRO

"Ho scoperto che la cosa che mi interessa di più è l'osservazione del reale. Reale è l'esperienza concreta delle singole persone, la vita vissuta, che amo chiamare il vivente. La testimonianza del vivente rivela la complessità  delle vicende e la vulnerabilità  degli umani. Il testimone riporta la sua esperienza del reale e nel racconto fluiscono e si intersecano in un unico processo cognitivo l'aspetto razionale (la cronaca), quello intellettuale (il giudizio) e quello emotivo (il dramma personale). Il teatro si nutre di questa materia viva. Cosa fa il teatro civile? Si infila nelle pieghe, nelle crepe del racconto, crea uno spazio negli interstizi. Cosà il teatro non viene a dire nulla che non si sappia già , ma lo dice in modo capace di attivare una comprensione più completa, più profonda, che non esclude le contraddizioni, gli interrogativi, i paradossi. Il teatro d'indagine ci fornisce un'analisi del reale senza mai mettere il vivente sullo sfondo, ma tenendolo in primo piano. àˆ cosà che ci si puà˛ arrendere con gioia alla sensazione di non avere inventato nulla e ci si ritrova a fare un teatro che ama osservare più di quanto ami farsi guardare".

Giuliana Musso

Su questo tema lancia spunti di riflessione

 

NELLA CITTA' DELL'APOCALISSE

"L'Apocalisse è un testo sacro e poetico. L'Apocalisse è perà˛ anche una rivelazione. La rivelazione di  una Città  celeste che scende e in questo movimento discendente afferma una nuova idea di Città , un nuovo modo di stare nella Città .

Nella rivelazione della Città  celeste c'è l'idea che il mondo non si cambia ma siamo noi che dobbiamo cambiare lo sguardo con cui lo guardiamo. La rivelazione della Città  celeste implica togliere un velo, guardare la verità  per poi rimettere quel velo, per poter continuare a vivere. Occorre essere consapevoli che alla crisi di oggi - che qualcuno potrebbe chiamare Apocalisse - si risponde con un cambio di paradigma, con un nuovo sguardo, con l'idea che l'Apocalisse descrive non la fine ma un nuovo inizio. All'Apocalisse, testo sacro, associo un testo teatrale archetipico: Edipo Re. Un testo che nasce anch'esso nella crisi - Tebe sconvolta dall'epidemia - e cerca di costruire una Città  diversa, un nuovo uomo, una nuova relazione tra uomini, un nuovo linguaggio.

Testo sacro e testo teatrale si confrontano: il testo sacro cerca di promuovere un cambiamento della comunità , il testo teatrale un cambiamento dell'individuo. Per questo il teatro è civile".

Lucilla Giagnoni


Su questo tema lancia spunti di riflessione

Consultalo o scaricalo in pdf

Lunedì 19 novembre 2012
Martedì 20 novembre 2012
Mercoledì 21 novembre 2012
Giovedì 22 novembre 2012
Venerdì 23 novembre 2012
Sabato 24 novembre 2012
Domenica 25 novembre 2012


Grazie al supporto di Cineca sono disponibili le registrazioni degli eventi  che si sono tenuti il 19 novembre e nel week-end del 23-24-25 novembre 2012
Rivedi gli incontri dell'VIII edizione


L'elenco di tutti gli ospiti dell'ottava edizione [vai]


Teatri d'alta civiltà 
Libero Cinema Libera tutti
La letteratura indaga i gialli della politica
Occhio alle mafie
Il futuro volta le spalle alle mafie


La diritta via
L'amavo più della sua vita
Le figlie di Mami Wata
Su il sipario
Mi devo Svegliare
Reportage sui beni confiscati in ER

Per "Libero Cinema Libera Tutti" a cura di Cinemovel

Uomini soli
La nave dolce
Il piccolo gioco
Io sono Li
Italy: Love it or leave it
Surviving Progress
Burma Vj Cronache da un paese blindato
Di mestiere faccio il paesologo
Vota Provenzano


Dignità e libertà, fotografie di Letizia Battaglia. A cura di Banca Etica.


Calcio criminale
L'Atlante della corruzione
L'Atlante delle mafie

 

Il Primo piatto della legalità 

Bookshop e mercato di LiberaTerra

Ecco le  migliori foto del contest promosso su Instagram la più diffusa piattaforma di condivisione di foto con smartphone. Iniziativa organizzata in collaborazione con Instagramers Bologna.