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A cura di

cineca


Politicamente scorretto intende permettere lo scambio libero e democratico di opinioni ed interpretazioni sui cosiddetti “misteri d’Italia” per rafforzare la memoria di quegli eventi e contribuire alla conoscenza da parte dei giovani della nostra storia piu’ recente.

Per questo anche le tre giornate della edizione 2005 sono state a disposizione di tutti grazie alla collaborazione del Cineca, ed ora le 15 ore di diretta web sono visibilii qui ...



con il contributo di

Mafie: il messaggio di Romano Prodi a “Politicamente scorretto”.


Carissimi,

grazie per l’ invito all’incontro “Afferriamo la Legalità. Le Mafie e i Giovani” di domenica 26 novembre, presso la Casa della Conoscenza.
Proprio in questi giorni ho partecipato agli Stati Generali dell’Antimafia, organizzati da Libera e dall’Associazione di enti locali “Avviso pubblico”, per testimoniare come la lotta alle Mafie sia una questione nazionale che riguarda tutti e sia un impegno strategico del Governo. Un impegno che deve essere però condiviso e supportato dalla società organizzata, solidale all’azione repressiva contro i mafiosi e soprattutto attiva nella prevenzione dei fenomeni.
In questa occasione ho avuto modo di ringraziare i tanti coraggiosi e generosi insegnanti ed educatori, sacerdoti e religiose per il lavoro fatto o almeno avviato, nelle scuole, nelle parrocchie, nei centri associativi, sulla strada, per l’incoraggiamento offerto ai nostri troppi ragazzi esclusi dalle opportunità e finiti, spesso attraverso un lavoro in nero, nelle mani delle organizzazioni mafiose e criminali.
Ho ricordato che presso il Ministero della Pubblica Istruzione è stato istituito il Comitato Nazionale Scuola e Legalità dove lavorano insieme la Scuola e le Forze dell’Ordine, ma che il Ministero si è anche impegnato a mettere in rete tutte le Agenzie educative che si occupano della dispersione scolastica che spesso è l’anticamera del lavoro nero, che a sua volta è l’anticamera del reclutamento mafioso.
L’impegno è quello di “non lasciare indietro nessun ragazzo” mettendo a punto occasioni formative ulteriori, offrendo a tutti una “seconda occasione” come ad esempio è stata quella dei Maestri di strada.
Con l’aiuto di Sindacati e Imprese dovremmo poi mettere a punto programmi di studio-lavoro che offrano ai giovani un “primo lavoro legale e in cui si impara”.
Tema importantissimo dell’incontro è stato anche quello della lotta ai patrimoni mafiosi e dell’uso sociale dei beni confiscati. A questo proposito ho ascoltato con interesse come questa nuova “economia del bene confiscato” abbia saputo coinvolgere tanti giovani in esperienze di lavoro e di volontariato.
È soltanto attraverso i giovani che potranno essere sconfitte le Mafie.
E a tutti i giovani del Paese dobbiamo chiedere di essere cittadini responsabili e testimoni della cultura della legalità.
Anche la vostra iniziativa è testimonianza di questo impegno.


Non potrò essere presente, ma vi ringrazio tantissimo per il vostro lavoro.
Auguri a tutti.
Romano Prodi

Roma 23 novembre 2006
Teatro Comunale – Piazza del Popolo 1
Venerdì 24 novembre ore 21 – Ingresso gratuito

Al termine gli autori Enrico Deaglio e Beppe Cremagnani con Carlo Lucarelli incontrano gli ospiti e il pubblico. Coordina Antonio Ramenghi.


Un’approfondita inchiesta giornalistica filmata sull’esito delle politiche di aprile, tesa a dimostrare la manipolazione delle schede bianche e nulle, con dati, retroscena, complotti ricostruiti con precisione e rigore fin dentro i meccanismi più intimi del sistema di spoglio, di raccolta e di elaborazione dei voti.



Immagini per non dimenticare
Il Punto – Spazio Espositivo. Via Cavour 4
Dal 24 novembre dalle 10 alle 19. Ingresso gratuito


Mettere in mostra alcune delle mostruosità avvenute in una democrazia occidentale. Cosa ci può essere di più “politicamente scorretto”, nell’Italia di oggi?
Fintanto che il bicchiere della coscienza collettiva di un popolo resta mezzo vuoto, finché i tanti, troppi buchi neri della nostra Storia contemporanea non saranno colmati, difficilmente potremo pretendere “orgoglio” dai nostri concittadini

Continua...



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