Leggi il contenuto della pagina

Politicamente scorretto intende permettere lo scambio libero e democratico di opinioni ed interpretazioni sui cosiddetti “misteri d’Italia” anche per rafforzare la memoria di quegli eventi e contribuire alla conoscenza da parte dei giovani della nostra storia piu’ recente.

Per questo le tre giornate sono state a disposizione di tutti, in diretta web dalla Piazza delle Culture grazie alla collaborazione del Cineca ed ora sono accessibili dai nostri archivi.

 

 

protagonisti

           
      Luca Alessandri
      Augusto Balloni
      Aldo Balzanelli
      Giovanni Maria Bellu
      Paquale Beneduce
      Paolo Benvenuti
      Luigi Bernardi
      Marco Bettini
      Giovanni Bianconi
      Giorgio Boatti
      Attilio Bolzoni
      Giovanna Borgese
      Giacomo Cacciatore
      Andrea Camilleri
      Roberto Canditi
      Alberto Capolungo
      Piero Colaprico
      Camilla Corsellini
      Didier Daenickx
      Giancarlo De Cataldo
      Piergiorgio Di Cara
      Milena Gabanelli
      Valentina Gebbia
      Giuseppe Genna
      Aldo Giannulli
      Valter Giovannini
      Roberto Grandi
      Peter Gomez
      Giovanni Leoni
      Carlo Lucarelli
      Libero Mancuso
      Maurizio Matrone
      Giancarlo Mazzuca
      Roy Minarini
      Massimiliano Nerozzi
      Geri Palazzotto
      Rita Parisi
      Alberto Preti
      Antonio Ramenghi
      Patrick Reynal
      Giampiero Rigosi
      Patrizio Roversi
      Guido Ruotolo
      Claudio Santini
      Luciano Scalettari
      Maria Grazia Tufariello
      Stefano Tura
      Nicoletta Vallorani
      Cinzia Venturoli
      Walter Vitali
      Rosanna Zecchi



 
Aldo Balzanelli
Aldo Balzanelli: giornalista, prima all'Ansa poi a  La Repubblica, per anni si è occupato di
cronaca giudiziaria. Dal 1997 guida della redazione bolognese di Repubblica.
Da cronista ha seguito le inchieste e i processi sulle stragi dell'Italicus,
del 2 agosto e del Rapido 904, l'omicidio Ruffilli, gli intrecci tra
terrorismo, massoneria e servizi segreti


 
Giovanni Maria Bellu
Giovanni Maria Bellu è nato a Cagliari da genitori originari della Barbagia e della Gallura. Vive e lavora a Roma dove è inviato speciale del quotidiano la Repubblica. Nella sua attività giornalistica si è occupato soprattutto dei "misteri d'Italia", dalla strage di Piazza Fontana a padre Pio. Tra i suoi volumi, I fantasmi di Portopalo Natale 1996: la morte di 300 clandestini e il silenzio dell'Italia (2004). Nello stesso anno, insieme al regista Renato Sarti e all'attore Bebo Storti, ha firmato l'adattamento teatrale della drammatica vicenda, La nave fantasma.


 
Paolo Benvenuti
Paolo Benvenuti nasce a Pisa nel 1946. Già molto giovane si dedica alla pittura. Frequenta l'Istituto d'Arte e il Magistero d'Arte di Firenze, dove si diploma nel 1965. L'anno successivo si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove i corsi vengono interrotti a causa dell'alluvione del 1966.
Nel 1968 si avvicina alle esperienze del cinema d'avanguardia e abbandona gradualmente la pittura. Con il documentario Fuori gioco vince il Premio Fedic per il miglior cortometraggio al Festival di Montecatini Terme dello stesso anno.
Nel 1971, grazie al suo secondo documentario, Del monte pisano, scopre la cultura contadina toscana. Promuove così il recupero dei Maggi, una forma di teatro tradizionale tipica dell'Italia centrale. Il suo mediometraggio Medea, il teatro del Maggio di Buti, realizzato per la Rai nel 1972, viene selezionato per il Film Forum del Festival del Cinema di Berlino del 1973. Nello stesso anno cura la versione teatrale di Medea, presentata al Festival Internazionale del Teatro di Nancy (Francia), diretto da Jack Lang.
Nel 1972 è assistente volontario sul set de L'età dei Medici di Roberto Rossellini. Appassionatosi al cinema didattico che il maestro romano propone in quegli anni, approfondisce i suoi studi storico-archivistici e, scoprendo alcuni manoscritti inediti sulla guerra del 1494 tra Pisa e Firenze, dirige nel 1974 il suo primo lungometraggio, Frammento di cronaca volgare.
Nel 1975 è aiuto-regista di Jean Marie Straub e Danièle Huillet nel film Moses und Aaron, tratto dall'omonima opera lirica di Arnold Schoenberg.
Per promuovere il cinema di qualità, nel 1982 fonda a Pisa il cineclub Arsenale, una istituzione multimediale che associa oggi più di diecimila soci.
Paolo Benvenuti ha condotto decine di corsi e seminari di teoria del linguaggio audiovisivo presso numerosi istituti italiani ed esteri. Tra questi, il Berliner Ensemble (Germania), la Escuela Internacional de Cine y TV dell'Avana (Cuba), la Scuola Holden di Torino e la Scuola Nazionale di Cinema di Roma. A partire dal 1996 ha iniziato a lavorare, in collaborazione con il sociologo Danilo Dolci, ad un progetto di scuola per autori di arti visive e digitali a struttura maieutica.
Nel 1998 conosce Paola Baroni, con la quale avvia una proficua collaborazione artistica che si traduce attivamente nella realizzazione dei film Gostanza da Libbiano e Segreti di Stato, e che sposerà nel 2000.
La sua filmografia comprende, oltre a numerosi corto e mediometraggi, cinque lungometraggi realizzati con i finanziamenti del Ministero del Turismo e dello Spettacolo e della Presidenza del Consiglio dei Ministri:
Il bacio di Giuda (1988), presentato alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.
Confortorio (1992), presentato in concorso al Festival di Locarno (Svizzera).
Tiburzi (1996), presentato in concorso al Festival di Locarno (Svizzera).
Gostanza da Libbiano (2000), presentato in concorso al Festival di Locarno (Svizzera) e vincitore del Premio Speciale della Giuria.
Segreti di stato (2003), prodotto dalla Fandango, presentato in concorso ai Festival del cinema di Venezia e Toronto.



 
Paquale Beneduce
Pasquale Beneduce è docente di storia del diritto italiano all'università di cassino. Collaboratore di Paolo Benvenuti, si occupa di visualità ed estetica della giustizia, e in particolare delle rappresentazioni del diritto tra letteratura e cinema. Attualmente lavora ai codici del quotidiano - dai codici di condotta delle professioni ai galatei amorosi - e a una storia della proprietà intellettuale dal copyright al copyleft.



 
Luigi Bernardi
Luigi Bernardi è nato nel 1953, a Ozzano dell'Emilia (BO).
Ha creato e diretto case editrici, riviste e collane di libri e di fumetti. Attualmente è scrittore, giornalista, traduttore e consulente editoriale. 
Ha scritto alcuni libri sui rapporti fra crimine e contemporaneità, fra i quali: A sangue caldo (DeriveApprodi, 2001), Pallottole vaganti (DeriveApprodi 2002), Il male stanco (Zona 2003).
Come narratore ha pubblicato un libro per ragazzi, tre raccolte di racconti, la trilogia di storie criminali Atlante freddo: (Vittima facile, Rosa piccola, Musica finita, Zona, 2003/2005), e il romanzo Tutta quell'acqua (Dario Flaccovio, 2004).
Suoi racconti sono presenti in numerose antologie, fra cui: In fondo al nero (Mondadori, 2003), Duri a morire (Flaccovio, 2003), Lama e trama 1 e 2 (Zona, 2004/2005), Le ombre della città (Mondadori, 2005).
Vive e lavora a Bologna, città di cui ha raccontato storie e memoria in: Macchie di rosso (Zona, 2002).
Il suo sito internet è: www.luigibernardi.com



 
Marco Bettini
Marco Bettini vive a Bologna. Ha pubblicato Pentito, una storia di mafia (1994), Color sangue (2003), il primo romanzo che vede protagonista Paolo Mormino, e ha collaborato ai testi dei programmi Rai, Fuori pericolo, Ultimo minuto, Misteri in blu e Blu notte. L'ultimo romanzo è Lei è il mio peccato (2005).
Gioca nell'Osvaldo Soriano Football Club, la nazionale di calcio degli scrittori, in un ruolo inventato appositamente per lui: centravanti immobile


 
Giorgio Boatti
Giornalista e scrittore, è autore di diversi volumi dedicati alla storia contemporanea. Fra gli altri: L'Arma. I carabinieri da De Lorenzo a Mino (1978), Le spie imperfette. I Servizi Segreti da Custoza a Beirut (1987), Enciclopedia delle spie (1989), C'era una volta la guerra fredda (1994), Cielo nostro (1997), Piazza Fontana. 12 dicembre 1969: il giorno dell'innocenza perduta (1999), Preferirei di no. Le storie dei dodici professori che si opposero a Mussolini (2001), La terra trema (2004).Biografia in preparazione



 
Giacomo Cacciatore

Giacomo Cacciatore è nato a Polistena (RC) nel 1967, ma vive da sempre a Palermo. Scrittore e giornalista, collabora come narratore e corsivista con l'edizione siciliana de La Repubblica. Per lo stesso giornale ha scritto due romanzi gialli a puntate e quasi duecento racconti. Altri suoi racconti sono stati pubblicati in due raccolte, Nostra signora dei sospiri (1993) e Palermo, amore e coltelli (2002) e in alcune antologie, tra le quali Portes d'Italie (Fleuve Noir, 2001), 14 colpi al cuore (Mondadori, 2002) e Duri a morire (Dario Flaccovio, 2003). Nel 2004 ha pubblicato, con un coautore, il saggio Il terrorista dei generi. Tutto il cinema di Lucio Fulci (Un mondo a parte), vincitore del premio Efebo d'Oro speciale 2004. Ha partecipato al romanzo collettivo Le tre bocche del drago (Larcher, 2004), firmato tra gli altri da Alan D. Altieri, Danilo Arona e Gianfranco Nerozzi. Ha appena pubblicato il romanzo L'uomo di spalle (Dario Flaccovio Editore, 2005).

Bibliografia:

Nostra signora dei sospiri (Reprint,1994)
Portes D'Italie (Flevue Noir, 2001)
Quattordici colpi al cuore (Mondadori, 2002)
Palermo, amore e coltelli (Ila Palma, 2002)
Duri a morire (Dario Flaccovio, 2003)
Il terrorista dei generi.  Tutto il cinema di Lucio Fulci (Un mondo a parte, 2004)
Le tre bocche del drago (Larcher, 2004)
L'uomo di spalle (Dario Flaccovio, 2005)



 
Piero Colaprico
Piero Colaprico, maturità classica al collegio navale Francesco Morosini, laurea in giurisprudenza a Milano. Nato nel 1957 a Putignano (Ba), è scrittore di gialli e inviato speciale di Repubblica. Ha seguito numerose storie di criminalità e corruzione (è l'"inventore" del termine Tangentopoli).
Tra i suoi titoli di fiction, ci sono "Kriminalbar" (Garzanti, 1998), dedicato agli stili di vita della penultima generazione della malavita italiana (quella che si muove senza l'ausilio di gangster stranieri); il ciclo dei quattro romanzi, uno per stagione, scritti insieme a Pietro Valpreda e imperniati sul maresciallo Binda, della sezione Omicidi dei carabinieri di via Moscova (Marco Tropea editore, usciti tra il 2001 e il 2003); nel 2004 è uscita la "Trilogia della città di M.", arrivata alla terza edizione.
Tra i saggi, "Manager calibro 9", vent'anni di malavita al Nord nei racconti di gente che c'era, e agiva, come l'ex killer Saverio Morabito.


  
Giancarlo De Cataldo
Giancarlo De Cataldo è nato a Taranto ma vive a Roma dal 1973, dove è Giudice presso la Corte d'Assise.
Scrittore, traduttore, autore di testi teatrali e di sceneggiature. Collabora con La Gazzetta del Mezzogiorno, Il Messaggero, Il Nuovo, Paese Sera e Hot!. E' tra gli autori della sceneggiatura per la fiction TV Paolo Borsellino
Ha pubblicato numerosi libri. Il suo primo volume risale al 1989 Nero come il cuore (Interno giallo). Tra le altre opere ricordiamo I giorni dell'ira. Storie di matricidi (Feltrinelli 1998) insieme a Paolo Crepet., Romanzo criminale (Einaudi, Stile Libero, 2002) da cui è stato tratto l'omonimo recentissimo film di Michele Placido, , Crimini, a cura di, Einaudi, 2005.


 
Camilla Corsellini
Camilla Corsellini ha 32 anni e viene da Bologna. È autrice teatrale e di racconti noir. Ha frequentato il master biennale in Tecniche della narrazione della Scuola Holden di Torino e ha lavorato in qualità di regista collaboratore e di autrice a numerose produzioni teatrali del Comune di Bologna e del Teatro Stabile di Torino. Nel 2005 ha pubblicato "La banda della Uno bianca - Fratelli di sangue", prefazione di Marcello Fois (Bevivino Editore). Prossima pubblicazione nel 2006 nella raccolta di racconti "Hollywood Party", prefazione di Marco Ponti e Bruno Fornara (Zandegù Editore).



 
Valentina Gebbia
Valentina Gebbia è nata e vive a Palermo. Ex bancaria e poi imprenditore, ha oggi una piccola società editrice e dirige dal 2001 la Rivista siciliana di cultura, costume e società "Scirocco".
Collaboratrice del quotidiano "Il Mediterraneo" e di altre testate, ha pubblicato vari racconti e un romanzo per ragazzi dal titolo "Il mistero della città perduta"(2002-Ed.Condaghes).
Creatrice della strampalata famiglia d'investigatori Mangiaracina, ha pubblicato tre romanzi gialli umoristici ambientati in Sicilia: "A qualcuno piace il caldo"(1999-Ed.Leopardi), "Estate di San Martino"(2003-Ediz.E/O), "Per un crine di cavallo"(2005-Ediz.E/O).
Un suo racconto noir, "Rekhale", è inserito nell'antologia "Le ragazze con la pistola"(2004-Dario Flaccovio) mentre "Erba Celeste" è il romanzo che ha pubblicato nel 2004 con la casa editrice Viaggidicarta.  In attesa della prossima storia della Famiglia Mangiaracina, ha ultimato il romanzo "Arkòs" ispirato agli strani fenomeni recentemente accaduti a Canneto di Caronia.
Attualmente, sta lavorando a "Oi Politicòi", un documentario sulla situazione politica siciliana.



 
Piergiorgio Di Cara
Piergiorgio Di Cara è nato a Palermo nel 1967. È Commissario Capo della Polizia di Stato, qualifica alla quale è arrivato dopo aver maturato una lunga esperienza investigativa alla Squadra Mobile della Questura di Palermo prima, e in Calabria poi. Ha pubblicato il libro di racconti Cammina, stronzo e tre romanzi: Isola nera, L'anima in spalla e Hollywood, Palermo. I suoi libri sono stati tradotti in Germania e Francia, dove hanno riscosso un notevole successo di pubblico e critica. Ha vinto tre edizioni del premio Orme Gialle e ha ricevuto la menzione speciale della giuria al premio Franco Fedeli. Collabora con televisione e cinema. Attualmente presta servizio alla questura di Palermo.



 
Giuseppe Genna
Giuseppe Genna (Milano, 1969) è stato redattore della rivista Poesia, ha lavorato a Montecitorio nel '95 studiando gli atti della Commissione P2, ed ha creato e diretto il sito dei libri Mondadori. Dirige attualmente una delle più note riviste online di letteratura, I Miserabili.
E' autore, tra gli altri, di Nel nome di Ishmael e Catrame (1999), Non toccare la pelle del drago,(2003), Grande Madre Rossa, (2004),  Assalto a un tempo devastato e vile 2001)
Con Gilberto Squizzato è coautore, per la regia dello stesso Squizzato, della fiction SUOR JO, andata in onda su RaiTre.
Vanta traduzioni negli Stati Uniti, in Inghilterra, Germania, Francia, Spagna e in molti altri paesi, incluso il Giappone. Nel suo background, collaborazioni con la rivista Poesia e con la redazione del portale Clarence.



 
Valter Giovannini
Magistrato dal 1984, prima Sostituto Procuratore a Monza dal 1993 Sostituto Procuratore  a Bologna. Tra i vari processi è stato Pubblico Ministero anche avanti alal Corte d'Assise di Bologna che ha giudicato la cd. "banda della Uno bianca".



 
Peter Gomez
Peter Gomez, cronista giudiziario de "L'Espresso", scrive anche su "Micromega" ed ha lavorato a "Il Giornale" e a "La Voce". È autore, fra gli altri, di O mia bedda madonnina (con Goffredo Buccini), Cosa Nostra a Milano. Vent'anni di affari e politica (1993), L'intoccabile. Berlusconi e cosa nostra (con Leo Sisti, 1997), Piedi puliti (con Leonardo Coen e Leo Sisti, 1999), La Repubblica delle banane ( 2001), Mani Pulite (con Gianni Barbacetto e Marco Travaglio 2002) e sempre con Travaglio, Bravi ragazzi (2003), lo chiamavano impunità (2003), Regime (2004) e L'amico degli amici (2005)



 
Roberto Grandi
Pro Rettore alle Relazioni Internazionali e Professore di Comunicazioni di Massa e Comunicazione Pubblica all'Università di Bologna. Ha pubblicato parecchi libri, tra i quali: La Comunicazione Pubblica, 2001; Come vincere/perdere le elezioni, 1996; I Mass Media fra testo e contesto, 1994. Ha pubblicato articoli e realizzato ricerche sulle comunicazioni di massa, la comunicazione politica, la cultura moderna, i cultural studies, il consumo su riviste nazionali e internazionali. Dal 1996 al 1999 è stato Assessore alla Cultura al Comune di Bologna.



 
Libero Mancuso
Il dr. Libero Mancuso, n. a Napoli il 28 aprile 1941, svolge attualmente funzioni di Presidente della Corte d'assise di Bologna, sezione unica nonché, dall'aprile 2000, anche quelle di Presidente della Sezione del Riesame.
In precedenza, ha svolto funzioni di Sostituto procuratore della Repubblica a Como, di Pretore civile, penale e del lavoro presso la Pretura di Napoli-Barra, di giudice istruttore nonché di giudice civile e penale presso il Tribunale di Vallo della Lucania.
Tra il 1979 ed il 1983 è stato Sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, dove si è occupato, unitamente al collega Carmine Pace, di tutte le inchieste sull'eversione e terrorismo di sinistra (Autonomia operaia, NAP, Brigate rosse, Prima linea), del sequestro dell'on. Ciro Cirillo, di criminalità organizzata, in particolare del sanguinoso conflitto tra la Nuova camorra organizzata e la Nuova famiglia all'indomani del terremoto del novembre 1980. In via esclusiva, ha curato, sempre presso la Procura della Repubblica di Napoli, le richieste di applicazione di misure antimafia.
 Tutto ciò, senza mai essere sollevato dalle assegnazioni e dal turno ordinari.
Venne trasferito a Bologna nei primi mesi del 1983, e qui è stato impegnato in inchieste sulla criminalità organizzata, dedita in particolare al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, ad estorsioni ed a rapine ai T.i.r., ed ha istruito truffe miliardarie ai danni della Comunità europea, tanto da essere invitato dal Consiglio d'Europa a Bruxelles, al fine di esporre i criteri investigativi che avevano consentito l'accertamento di responsabilità per fatti di rilevante gravità nel settore del latte in polvere e delle carni destinate a Paesi in crisi.
Si è anche occupato, ancora una volta senza mai tralasciare il lavoro di routine ed a partire dal 1984, della istruttoria relativa alla strage di Bologna del 2 agosto 1980, oltre che di quella dell'Italicus del 4 agosto 1974.
Si trattava di inchieste che prima del suo arrivo avevano seriamente lacerato i rapporti tra Ufficio Istruzione e Procura della Repubblica, con conseguenze disciplinari che avevano investito persino i vertici di quegli Uffici. Si riuscì viceversa a ricucire quegli strappi e si pervenne, in un clima rasserenato e di proficua collaborazione tra Procura della Repubblica ed Ufficio Istruzione, a conclusioni univoche che hanno retto davanti alle Sezioni Unite della Corte di cassazione e che, nelle parti decisive, sono diventate cosa giudicata.
Con istruttoria sommaria, ha indagato sul conto dei noti Gelli Licio, Pazienza Francesco e dei vertici del S.i.s.m.i., all'epoca iscritti alla loggia massonica P 2, e tutte le sue richieste di condanna degli imputati rassegnate in udienza, hanno ricevuto la forza del giudicato.
Ha anche raccolto prove inconfutabili sull'intreccio tra politica e affari nel dopo terremoto in Campania (Napoli e Irpinia), prontamente trasmesse alle Procure competenti.
Passato, nel maggio 1994, alle funzioni giudicanti come Presidente della Corte d'assise di Bologna e di Presidente della II sezione penale del Tribunale, è stato impegnato in processi delicati (omicidi di 'ndrangheta, fatti di eversione, etc.), fino al processo contro i fratelli Savi ed altri, banda di poliziotti assassini, conclusosi con la condanna degli imputati all'ergastolo, integralmente confermata dalla Corte d'assise d'appello, anche nelle parti che hanno disposto il risarcimento delle parti civili a carico dello Stato. Infine, la Corte di Cassazione ha respinto tutti i ricorsi avanzati dagli imputati.
La motivazione, pari a circa 1.500 pagine (si trattava di giudicare un arco di tempo di 7 anni di numerosissimi delitti impuniti), è stata redatta in via esclusiva dal sottoscritto.
Ha anche diretto il dibattimento, e curato le complesse motivazioni, nel procedimento penale a carico di Nikolic Staniscia, autore di un brutale omicidio preceduto da violenza carnale ai danni di una bambina, fatto che creò diffuso orrore nella comunità non solo emiliana. Anche in questo caso, la condanna inflitta all'imputato in primo grado è stata confermata in Corte di Assise di Appello ed in Corte di Cassazione.
Recentemente ha concluso il processo relativo all'omicidio del prof. Marco Biagi. I cinque imputati, appartenenti alla banda armata denominata brigate rosse, sono stati riconosciuti responsabili di quel reato ed hanno riportato tutti condanna all'ergastolo. La motivazione, depositata nel termine prefissato, è stata redatta dal sottoscritto.
Per tutta la durata di questi processi ed anche nel corso della stesura della motivazione, chi scrive ha continuato a presiedere altro processo di Corte d'Assise nonché il Tribunale della Libertà, redigendo le motivazioni delle relative ordinanze, in numero, anche di udienze, non inferiore a quello degli altri colleghi. 
Dall'aprile 2000, infatti, il sottoscritto presiede altresì la Sezione del Tribunale della Libertà, formatasi in ufficio autonomo in tale data.
Ha redatto, come si evince dalle allegate statistiche comparate, un numero di decisioni non inferiore a quelle dei suoi colleghi ed ha partecipato ad un numero di udienze almeno pari, se non superiori ove vi si aggiungano le udienze tenute in Corte d'Assise, a quelle degli altri giudici delle due Sezioni da lui presiedute. Ha personalmente motivato ordinanze in materia di libertà personale per casi giudiziari di notevole allarme sociale e difficoltà interpretativa, tra cui tutte quelle relative al procedimento penale nei confronti di Tanzi Calisto ed altri (caso Parmalat), senza mai sforare i termini ordinamentali.
Entrambe tali Sezioni non hanno mai avuto arretrati e sono dotate di magistrati e personale ausiliario di non comune preparazione e laboriosità.    
Oltre alla pubblicazione di commenti a sentenze su riviste giuridiche, il dott. Mancuso ha redatto il testo "Infortuni e malattie professionali" a cura del prof. Domenico Napoletano, edito dalla Pem, che rappresenta tuttora uno strumento indispensabile per chi si occupi di infortuni sul lavoro.
Ha anche redatto un testo relativo ai compiti della Polizia giudiziaria alla luce del nuovo codice di procedura penale, edito da Napoleoni.
Ha partecipato a numerosi convegni giuridici presso Università e Centri culturali quale relatore, e, da ultimo, tra il 1998 ed il 2000, a seminari multidisciplinari rivolti agli studenti più meritevoli che si accingono ad iscriversi all'Università organizzato dalla Scuola Normale di Pisa ed ha svolto una conferenza presso la Normale di Pisa sul nuovo processo penale.
Ha anche partecipato, come osservatore, a sedute del Tribunale europeo nella città di Lussemburgo su invito di quella istanza ed è stato ospite del Parlamento europeo in occasione di inchieste riguardanti le truffe CEE a seguito dell'interesse suscitato in sede di Consiglio d'Europa da quegli accertamenti.
Ha frequentato in più occasioni, a partire dal 1972, corsi di approfondimento professionale indetti da codesto Consiglio Superiore (da ultimo: sulle "modifiche del C.P.P. introdotte dalle recenti innovazioni normative"; sulle "modifiche al codice penale e di procedura penale in materia di formazione e valutazione della prova a seguito della riforma dell'art. 111 Costituzione"; sui "Fenomeni migratori, minoranze e razzismo" organizzato nell'ambito del programma dell'Unione Europea) ed è stato componente del collegio che ha esaminato gli aspiranti avvocati del distretto di Bologna.
Ha ottenuto presso l'Università di Napoli la specializzazione in Diritto e Procedura Penale ed ha conseguito l'abilitazione all'insegnamento di materie giuridiche.
Dal 1997 al 2001 è stato consulente della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle stragi e l'eversione, alla quale ha versato numerosi e complessi contributi, anche sull'attualità e pericolosità del fenomeno eversivo.
Successivamente è stato consulente della Commissione sui Problemi e sul Sostegno delle Vittime dei Reati, istituita presso il Ministero della Giustizia.
Da ultimo, fa parte dei consulenti della Commissione parlamentare d'inchiesta "Mitrokin", che rappresenta l'unico incarico tuttora ricoperto.



 
Carlo Lucarelli
Carlo Lucarelli è nato a Parma nel 1960, e vive in provincia di Bologna, a Mordano. Esperto di storia della polizia fascista, ha svolto la tesi di laurea sulla polizia della Repubblica di Salò e ha scritto numerosi romanzi e racconti gialli con protagonista il commissario De Luca. È fondatore del Gruppo 13 che riunisce i giallisti emiliano-romagnoli. Lucarelli viene considerato uno dei migliori giallisti italiani: esponente di spicco del nuovo noir anni Novanta, ha reinterpretato i moduli della narrativa di genere per indagare le contraddittorie e molteplici realtà della società contemporanea. Tra le sue numerose altre attività è commediografo, cronista di nera, scrive sceneggiature di fumetti e soggetti per videoclip, insegna alla scuola Holden e nel carcere Due Palazzi di Padova, coordina una rivista su Internet (Incubatoio 16). Collabora con quotidiani e riviste (Sabato Sera, Il Manifesto, Il Messaggero, L'Europeo... ) e conduce una fortunata trasmissione televisiva sui delitti irrisolti, Mistero in Blu, poi diventata Blu notte. Canta a tempo perso con il gruppo post punk Progetto K.



 
Maurizio Matrone
Maurizio Matrone (Verona1966) è un poliziotto. Dopo le Belle Arti si è laureato in Pedagogia. Studioso e promotore di processi formativi nell'ambito delle Forze dell'Ordine ha pubblicato i romanzi Fiato di sbirro (1998) e, per i bambini Il bolide fantasma (2002); diversi racconti apparsi in antologie e riviste specializzate, opere per il teatro, l'arte e i ragazzi, saggi sul lavoro del poliziotto in materia minorile - Poliziotti e minorenni (1995) e Bambini adolescenti e poliziotti, (2000), entrambi pubblicati dalla Clueb - e sceneggiature per la TV.
Tra i promotori del Police Film Festival per il SIULP, il sindacato dei poliziotti, collabora con alcune scuole di scrittura.
Erba Alta (2003), Il mio nome è Tarzan Soraia (2004), entrambi pubblicati da Frassinelli e Delitti per le feste (2005) ed. Aliberti, sono i suoi libri più recenti.
E' membro dell'Associazione Scrittori Bologna.


 
Massimiliano Nerozzi
Massimiliano Nerozzi, 33 anni, giornalista della redazione di Bologna dell'Agenzia ANSA, dove lavora dal 1998. Si occupa prevalentemente di cronaca giudiziaria, politica e sport. Si è laureato in Giurisprudenza all'università di Bologna per poi frequentare la Scuola di Giornalismo di Bologna. Proprio da studente della Scuola di Giornalismo, fra il 1996 e il 1998, ha seguito il processo alla banda della Uno Bianca davanti alla Corte d'Assise di Bologna e, insieme ai compagni di corso, ha realizzato un lavoro sulle azioni della banda dei fratelli Savi.



 
Guido Ruotolo
Guido Ruotolo lavora alla redazione romana della Stampa. Si occupa di cronaca giudiziaria. Collabora insieme ad altri colleghi e amici, Francesco La Licata e Vincenzo Vasile, alla redazione di Blu Notte-Misteri d'Italia. Con l'editore Tullio Pironti ho pubblicato nel '93 La Quarta mafia, storia della mafia in terra di Puglia, e a giorni, sempre per Pironti, dovrebbe uscire Milano-Il Cairo. Viaggio senza ritorno. Storia di un imam sequestrato a Milano dalla Cia. Scritto a quattro mani con Vincenzo Vasile, il libro racconta il sequestro di Abu Omar attraverso gli atti della inchiesta giudiziaria.


 
Patrizio Roversi
Patrizio Roversi è nato a Mantova nel 1954. Formatosi come pedagogista, arriva al teatro facendo coppia con l'inseparabile Syusy Blady.
Il debutto televisivo avviene quando Giovanni Minoli l
Il debutto televisivo avviene quando Giovanni Minoli lo vede con Syusy Blady nel Gran Pavese Varietà e offre loro tre minuti all'interno di Mixer (I Mixerabili). Nel 1985, sempre Minoli, mette a loro disposizione mezz'ora di neo-varietà alla domenica pomeriggio, per 13 puntate. Nel 1987 Antonio Ricci li prende per Lupo Solitario al quale seguono alcune puntate de l'Araba Fenice. Sempre nel 1987 i due battono il Record mondiale di durata in diretta televisiva (100 ore) su Rete7 Emilia Romagna. Segue una nuova collaborazione con Mixer, dove si propongono come "inviati molto speciali". Patrizio collabora poi con Fazio e Gambarotta in Porca Miseria. Negli ultimi anni, sempre con la moglie Syusy Blady registra, commenta, produce, monta documentari in giro per il mondo (USA, India, Cuba, Brasile), dal titolo Turisti per caso.



 
Maria Grazia Tufariello
Avvocato dal 1974, cassazionista, consigliere dell'Ordine degli Avvocati di Bologna per otto anni, tra i fondatori della Camera Penale di Bologna e per lungo tempo componente del Consiglio Direttivo della stesa.
Esercita prevalentemente nel settore penale, nel cui ambito è stata difensore di alcuni imputati nel primo maxi-processo di Bologna ed in quello alla cd.Banda delle Coop.
Ha rappresentato diverse parti civili nel processo alla Banda della Uno Bianca.



 
Luciano Scalettari
Quarantaquattro anni, laureato in Filosofia all'Università di Ca' Foscari di Venezia, giornalista dal 1987. Lavora a Famiglia Cristiana dall'aprile 1992. Attualmente è inviato speciale del settimanale, e si occupa prevalentemente del Continente africano (ha effettuato reportage da una ventina di Paesi dell'Africa subsahariana) e di giornalismo d'inchiesta.
Nel 2000, insieme ai due colleghi Barbara Carazzolo e Alberto Chiara, ha vinto il Premio Giornalistico Saint Vincent. Nel 2001 ha vinto, per la redazione Esteri di Famiglia Cristiana, il Premio "Mosaico della solidarietà".
Ha realizzato le seguenti pubblicazioni:
1996 (con Angelo Ferrari) I bambini nella guerra, Emi
1997 (con Angelo Ferrari) Storie di ordinario genocidio, Emi
1998 (a cura di, con Demichelis, Ferrari, Masto) La nuova colonizzazione, Baldini & Castoldi
1999 (a cura di, con Demichelis, Ferrari, Masto) Quel che resta del mondo, B&C
2000 (a cura di, con Demichelis, Ferrari, Masto) Debito da morire, B&C
2000 (a cura di, con Demichelis, Ferrari, Masto) No Global, B&C
2001 (a cura di, con Demichelis, Ferrari, Masto) New Global, B&C
2002 (a cura di, con Demichelis, Ferrari, Masto) L'informazione deviata, B&C
2002 (con Barbara Carazzolo e Alberto Chiara) Ilaria Alpi, un omicidio al crocevia dei traffici), B&C
2004 La lista del console - Ruanda, 100 giorni un milione di morti, Ed. Paoline-Focsiv
Nel 2003, il libro sul caso Alpi è stato premiato (2° posto) al Premio di saggistica "De Lollis".
Dirige dal 2004 (insieme a Francesca Fabris) la collana "Nord-Sud - Pagine per capire, edita da Paoline-Focsiv
Nel marzo 2004 è stato chiamato come consulente alla Commissione Parlamentare d'inchiesta sull'omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. L'8 febbraio 2005 ha rassegnato dimissioni dall'incarico.



 
Claudio Santini
giornalista con particolare competenza professionale nella cronaca nera e giudiziaria. Ha seguito, infatti, per oltre trent'anni i più clamorosi processi in Italia ed ha analizzato la nascita e lo sviluppo del terrorismo nel nostro paese.
Attualmente insegna alla Scuola di Giornalismo di Bologna ed è componente dell'Esecutivo dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti.



 
Stefano Tura

Stefano Tura, giornalista e scrittore, è nato a Bologna il 20 gennaio 1961. Vive a Roma.
Inviato speciale del Tg1 della Rai, ha iniziato la sua carriera al quotidiano " Il Resto del Carlino" occupandosi di cronaca nera. Dall'89 è passato in Rai. Fino al 97 ha lavorato alla sede Rai dell'Emilia-Romagna e in quegli anni ha seguito, tra le altre cose,  le fasi giudiziarie della strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna e tutta la vicenda della "Banda della Uno Bianca" .
Trasferitosi a Roma nel 98 al Tg1, ha continuato ad occuparsi di cronaca, firmando inchieste importanti come il sequestro Soffiantini (1998), gli omicidi dei serial killer: Gianfranco Stevanin(1998) e Donato Bilancia(1999), il mistero della famiglia Carretta(1999).
Inviato di guerra nei conflitti di Kosovo(1999), Afghanistan(2001) e Irak(2003,2004), ha seguito e realizzato inchieste su eventi internazionali come il processo di Abdullah Ocalan in Turchia(1999), il terrorismo internazionale nei paesi balcanici e medio-orientali(2000-2001), il traffico di organi in Brasile e paesi dell'est europeo(2001),  le adozioni illegali in Romania e nell'ex Unione Sovietica, i ribelli islamici di Abu Sayaf nelle isole Filippine(2002), la tratta dei minori in Kosovo(2002), lo sfruttamento della prostituzione nei paesi europei(2003) ), gli attentati di Al Qaeda in Turchia(2003) e Spagna(2004), le indagini su Al Zarqawi in Giordania(2004), le elezioni presidenziali americane(2004), l'annessione della Turchia all'Unione Europea(2004).
Dal febbraio 2005 si occupa della grave crisi umanitaria del Darfur (Sudan), delle origini del conflitto interetnico e delle missioni umanitarie internazionali con inchieste e approfondimenti.



 
Nicoletta Vallorani
Nicoletta Vallorani , marchigiana, è residente da tempo a Milano dove è docente di insegna all'Università, traduce, scrive, legge e passa il tempo che resta con le sue figlie.
Tra i suoi libri, molti dei quali tradotti all'estero: Il cuore finto di DR (1993, il suo primo romanzo), e DReambox (1998) entrambi di fantascienza, Dentro la notte, e ciao (1995), La fidanzata di Zorro (1998), Le sorelle sciacallo (1999), (2000), Eva (2002), Visto dal cielo (2004).
Ha scritto anche libri per bambini - Come una balena, Luca de Luca detto Lince, Pagnotta e i suoi fratelli, Un mistero cirillico - ed è pubblicata in Francia da Gallimard.




L’Abbraccio a Bologna e al suo territorio ferito avvenuto il 22 ottobre in concomitanza con Politicamente Scorretto  è stato un gesto dall’elevato valore simbolico di solidarietà civica e civile al quale si è affiancato virtuale ma altrettanto fortemente simbolico, questo Blog della Memoria che offre la possibilità di esserne partecipi a distanza, testimoniando memorie e sentimenti.

Continua...



Testimoni del tempo, con le parole e le immagini i giornali trasformano l’attualità in storia Nelle copertine dei primi 50 anni dell’Espresso, che si celebrano in questo mese di ottobre in contemporanea con i 25 anni della cronaca di Bologna de La Repubblica, e nelle prime pagine del quotidiano locale, la cronistoria di fatti e misfatti che hanno profondamente segnato il nostro Paese e sui quali ci si interroga ancora Continua...



Politicamente Scorretto
con il patrocino di